Dati pubblici
I dati forniti dal Municipio Valpolcevera e successivamente dai volontari del Verde sono inseriti da Open Genova su OpenStreetMap in formato Open Data e liberamente riutilizzabili da chiunque ne faccia richiesta. (Inseriamo qui link per scaricare i dati?)
Cos’è OpenStreetMap?
OpenStreetMap (OSM) è un progetto collaborativo finalizzato a creare mappe a contenuto libero del mondo. Il progetto punta ad una raccolta mondiale di dati geografici, con scopo principale la creazione di mappe e cartografie.
La caratteristica fondamentale dei dati geografici presenti in OSM è che possiedono una licenza libera, la Open Database License. È cioè possibile utilizzarli liberamente per qualsiasi scopo con il solo vincolo di citare la fonte e usare la stessa licenza per eventuali lavori derivati dai dati di OSM. Tutti possono contribuire arricchendo o correggendo i dati. Una alternativa proprietaria che riprende le pratiche di crowdsourcing introdotte dalla comunità di OpenStreetMap è Google Map Maker, nel quale i contributi dell’utente possono venir inseriti su Google Maps a fronte di validazione, impedendone il riutilizzo da parte di terzi[3].
Le mappe sono create usando come riferimento i dati registrati da dispositivi GPS portatili, fotografie aeree ed altre fonti libere. Sia le immagini renderizzate che i dati vettoriali, oltre che lo stesso database di geodati sono diffusi sotto licenza Open Database License.[4]
OpenStreetMap è stato ispirato da siti come Wikipedia: la pagina in cui la mappa è consultabile espone in evidenza un’etichetta “Modifica” per procedere con la modifica dei dati ed il progetto è accompagnato da un archivio storico delle modifiche (cronologia e log). Gli utenti registrati possono caricare nei database del progetto tracce GPS e modificare i dati vettoriali usando gli editor forniti. – Tratto da Wikipedia
Open Genova promuove l’utilizzo di OpenStreetMap ed organizza corsi introduttivi rivolti alla cittadinanza, vedi anche Scuola di Mappatura
Cosa sono gli Open Data?
I dati aperti, comunemente chiamati con il termine inglese open data anche nel contesto italiano, sono dati liberamente accessibili a tutti le cui eventuali restrizioni sono l’obbligo di citare la fonte o di mantenere la banca dati sempre aperta.
L’open data si richiama alla più ampia disciplina dell’open government, cioè una dottrina in base alla quale la pubblica amministrazione dovrebbe essere aperta ai cittadini, tanto in termini di trasparenza quanto di partecipazione diretta al processo decisionale, anche attraverso il ricorso alle nuove tecnologie dell’informazione e della comunicazione; e ha alla base un’etica simile ad altri movimenti e comunità di sviluppo “open”, come l’open source, l’open access e l’open content.
Nonostante la pratica e l’ideologia che caratterizzano i dati aperti siano da anni ben consolidate, con la locuzione “open data” si identifica una nuova accezione piuttosto recente e maggiormente legata a Internet come canale principale di diffusione dei dati stessi. – Tratto da Wikipedia
Open Genova promuove l’utilizzo dei dati aperti anche in chiave trasparenza nella pubblica amministrazione, vedi anche Open Data & OSM
Dal punto di vista pratico, l’open data è condivisione di conoscenza. Open Genova quando è andata a cercare le aree in giro per il Municipio, oltre ad inserirne le coordinate sulla mappa per permettere a chi visita questo sito di sapere dove si trovano, ha registrato i punti e molte caratteristiche (panchine, fontanelle, alberi, giochi, ecc..) in OpenStreetMap. In questo modo chiunque (e in tutto il mondo) cerchi informazioni su aree verdi a Genova troverà questi dati e potrà utilizzarli per qualsiasi scopo. Potrebbe scegliere di stampare una mappa della Valpolcevera; potrebbe anche pensare di censire tutte le aree verdi di Genova ed ecco che questa parte della città sarebbe già pronta. Se cerco casa potrei guardare sulla mappa cercando una via vicina ad un giardino. O ancora, se volessi aprire un negozio di animali potrei scegliere un posto con vicino un giardino con sgambatura cani.